Prima di approcciarsi sul Server-Side occorre fare un recap per capire di cosa andremo a trattare. Il Client Side è il metodo di tagging fino ad oggi più diffuso.

In poche parole, utilizza il browser dell’utente come client inviando le richieste a strumenti di analisi o advertising. Come client, inviando direttamente da qui le chiamate a strumenti terzi, che siano essi di analisi (es: Google Analytics) o advertising (es: Google Ads, Facebook, ecc.). I tracciamenti e codici JavaScript vengono inclusi tramite tag manager direttamente nella pagina web e da qui inviano dati ai diversi tool esterni. Con l’introduzione del tagging a livello Server- Side tutto cambierà.

I tracciamenti quindi non vengono più implementati direttamente sul sito o sull’applicazione ma attraverso un processo esterno implementato su un server proprietario. La struttura dei tracciamenti — tag, trigger e variabili — rimangono inalterate in questa nuova metodologia di tagging, evitando all’utente di dover reimpostare la strategia da capo. Il Server-Side è un sistema capace di collegare Web e Server; in linea generale le richieste HTTP vengono prima migrate sul Server, all’interno del contenitore sono gestite dettagliatamente, e solo dopo, i relativi dati saranno smistati ai diversi fornitori di servizi.

Permette di avere un pieno controllo sui tracciamenti e sui dati raccolti dalle navigazioni degli utenti, essendo questi incorporati in un server di prima parte, cioè creato e gestito direttamente da chi detiene il sito

Perchè utilizzare GTM Server-side? Vantaggi e svantaggi

Ci sono una serie di vantaggi in un’implementazione lato server.

  1. Riduzione del caricamento della pagina. Ci saranno meno script che vengono caricati, perché il luogo principale dove si possono controllare le informazioni sarà il Server e non il Browser. Mentre nell’implementazione lato client ogni tag necessita di uno script dedicato;
  2. Controllo maggiore sul tipo di dato inviato ai fornitori. Sarà possibile decidere quale dato inviare ai tool di terze parti, ripulendo alcune informazioni, ma anche aggiungendone altre (ad esempio facendo parlare il CRM con i Client)
  3. Estensione della scadenza dei Cookie su Safari. Agendo su un contesto di prima parte (il server che ospita il contenitore lato server), ci saranno meno limitazioni sul cookie degli utenti iOS;
  4. Gestione device multipli: Grazie al SST di Google Tag Manager è possibile gestire in un unico server container i tracciamenti derivanti da diverse tipologie di device (desktop, mobile)

Tuttavia, non è tutto oro quello che luccica e ci sono una serie di svantaggi o forse possibili limitazioni a questa tipologia di implementazione:

  1. Richiesta di know-how. L’implementazione del dominio di prima parte che ospiterà il contenitore lato server richiede della conoscenze che spesso obbligano ad interfacciarsi con il reparto IT;
  2. Costi. In base al volume che ha il sito web, ci sono dei costi di mantenimento da affrontare;
  3. Mantenimento. Non è una soluzione che viene messa in piedi e cammina da sola. Bisogna seguire un processo di implementazione passo-passo per capire quanto si impatta sui costi di mantenimento del server e come ottimizzare i costi.
  4. Soluzione in sviluppo. Il pacchetto non è ancora completo.

 

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