Da molti anni, per rispettare le normative sulla privacy, i siti richiedono agli utenti il consenso per tracciare il loro comportamento online. Questo coinvolge principalmente due tipi di tracciamento: quello statistico, che monitora l’utilizzo del sito, e quello profilante, per scopi pubblicitari. Per farlo i siti web utilizzano una CMP ovvero un banner o una finestrella che compare alla loro apertura per informarci sull’uso dei cookie e chiedere il nostro consenso.

Cos’è il Consent Mode di Google?

La Consent Mode è un sistema sviluppato da Google per comunicare ai suoi tag, in modo completamente anonimo, lo stato del consenso all’uso dei cookie concessi o negati dagli utenti, permettendo l’adeguamento del loro comportamento nel rispetto delle preferenze espresse. Consent mode non è quindi una CMP,  non richiede ulteriori interazioni o consensi da parte degli utenti, ma si basa sulle preferenze già espresse nei banner dei cookie.

Perché Google ha rilasciato una V2 di Consent Mode?

Google ha rilasciato a Novembre 2023 una Consent Mode V2, la cui adozione diventa obbligatoria da Marzo 2024 per adeguarsi alle norme relative al consenso degli utenti all’interno dell’Unione Europea. Un ruolo importante nel rilascio della Consent Mode V2 lo hanno avuto le nuove normative europee. In particolare, il Digital Markets Act ha introdotto nuove regole per le grandi piattaforme online, come Google, che includono: l’obbligo di dimostrare la raccolta del consenso prima di utilizzare i loro dati per la pubblicità e l’analisi , maggiore trasparenza e interoperabilità con altri servizi e piattaforme.

La Consent Mode V2 rappresenta un passo fondamentale per le aziende che operano nello spazio economico europeo per adeguarsi alle normative sulla privacy e continuare a beneficiare di dati precisi per le proprie campagne pubblicitarie. La Consent Mode V2 è obbligatoria per tutti i siti web che operano nell’Unione Europea che utilizzano Google Analytics o Google Ads. ignorare questo cambio può portare a delle conseguenze:

– Perdita di dati: A partire da marzo 2024, non saranno più acquisiti dati sui nuovi utenti nelle piattaforme pubblicitarie come Google Ads e GA4. I pubblici di remarketing smetteranno di popolarsi, riducendosi man mano fino a non essere più idonei. Contestualmente il remarketing dinamico basato sui feed non sarà più possibile.

– Algoritmi di offerta inefficienti: L’assenza di dati precisi causerà imprecisioni e incompletezza nei dati utilizzati dagli algoritmi di offerta. Campagne come «Massimizza conversioni» non funzioneranno correttamente, sottovalutando opportunità e sprecando budget.

– Danni a lungo termine per le campagne pubblicitarie: L’utilizzo di dati incompleti può portare a decisioni strategiche errate e a una perdita di competitività. La ricostruzione di dati affidabili richiederà tempo, con un impatto negativo sulle performance future.

– Non conformità alla nuova legge: Ignorare la Consent Mode V2 può esporre l’azienda a rischi legali e sanzioni per la violazione del GDPR e altre normative sulla privacy.

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